La vita ha creato una forma per mezzo della quale può conoscere sé stessa e quella forma sei tu
(Christopher Wallis – The Recognition Sutras)

In questa scuola della Terra, sono qui per imparare. Conoscere, non solo a livello intellettuale, ma viaggiare in profondità sia dentro l’esperienza, sia attraverso la percezione del mondo, per scoprire chi sono davvero. Oltre le immagini condizionate di me e gli abituali schemi di movimento e di pensiero. Questo studio mi appassiona.

Ho compreso con gli anni che la parola Yoga vuol dire relazione, ascesa verso le vastità vertiginose dell’universo, discesa nella vulnerabile densità umana, ricongiungere queste due dimensioni. Mi interessa abitare pienamente il corpo umano, nei suoi miliardi di cellule, sentire di appartenere al corpo del pianeta, ché noi umanità siamo una fioritura di questa palla blu, lanciata tra le stelle. Mi interessa partecipare al corpo sociale della comunità, gli altri siamo sempre noi, diffondere il rispetto per ogni corpo.

Lo Yoga che voglio facilitare è la pratica di tornare a essere il nostro Sé grande, fatto di libertà, amore, sapore buono dell’essere: qualità a noi connaturate, nostri diritti di nascita. E’ una pratica che comincia con il movimento fisico, primo senso che sviluppiamo nel ventre di nostra madre per dire “io vivo“, e arriva a esplorare tutte le frequenze dell’esperienza umana. Provo meraviglia, nel mio ruolo di facilitatrice, nel vedere le persone smisurarsi dentro la propria pelle, tornare alla sorgente dello stare bene, che è sempre stata qui. La gioia di questo ricongiungimento si propaga come un’onda. Vorrei che la pratica invitasse le persone a continuare a farsi domande: perché pratico yoga? Come mi voglio muovere nel mondo? A cosa voglio allinearmi? Che cosa voglio per me? Per noi? Che cosa mi trattiene? Come posso abbracciare ogni parte di me, tornare a sentire che sono integro, che niente manca?

Lo yoga che pratico e condivido si fonda sugli insegnamenti della filosofia tantrica non duale dello Sivaismo del Kashmir, una visione del mondo di stupefacente bellezza, che io sento vera e che chiede di essere incarnata. Un’unica Coscienza risplende e si manifesta in tutte le forme, come un danzatore innamorato della propria danza.

Il viaggio fin qui si è articolato in mille passioni, che hanno cospirato per portarmi esattamente a quello che faccio oggi. L’amore di sempre per il racconto e la parola poetica, trasmesso dai nonni, lo studio universitario della letteratura, il lavoro nel mondo della comunicazione, le esplorazioni attorno al documentario, la pratica del teatro. Ho sperimentato il movimento con l’atletica, la pallavolo, le arti marziali, la danza contemporanea e, infine, ho incontrato l’hatha yoga. Lo pratico da circa 20 anni.

La mia formazione è iniziata con Anusara Yoga, un amore nato in Costa Rica. Il mio primo teacher training, nel 2011/2013 è stato a Bologna, con Piero Vivarelli e Andrea Boni. Nel 2015 ho incontrato scuola di yoga Embodied Flow, per me rivelazione e rivoluzione, fondata da Tara Judelle e Scott Lyons. Con loro ho studiato in Indonesia, Mallorca, Germania, Grecia, diventando nel 2021 la prima insegnante certificata Embodied Flow in Italia. La scuola è riconosciuta da Yoga Alliance Internazionale.

Ho frequentato un master per insegnare yoga ai bambini, metodo BimbinYoga, diretto da Didi Ananda Paramita, diploma CSEN (Centro Sportivo Educativo Nazionale).

Sono iscritta alla YANI (Yoga Associazione Nazionale Insegnanti) come socio ordinario.

Per restare ispirata continuo a studiare e praticare con i miei insegnanti Tara Judelle, Marc Holzman, Carlos Pomeda, dei quali ho l’onore di essere anche traduttrice quando vengono in Italia, seguo i seminari di Yoga e Bodymind Centering tenuti da Amy Matthews e quelli di filosofia tantrica di Gioia Lussana e Raffaele Torella. Esploro forme nuove di movimento, come l’hoop flow e il free diving, godendomi la gioia di essere principiante.